Una serata in compagnia della Smart Electric Drive alla scoperta di una Roma by night. Ma come se la cava la versione elettrica della citycar più compatta in commercio? E soprattutto, quanto si spende (in più o in meno) rispetto alla Smart con motore a benzina?
IL PIACERE DI GUIDA? IN CITTÀ È MEGLIO DELLA BRABUS
Locali chic - dall’Hotel Butterfly nella ex caserma in Via Guido Reni al Magic sul Lungoevere - e centro storico di Roma: “the place to be”, per la Smart elettrica. Che in questo momento storico, dove il rispetto per l’ambiente è più in voga delle prestazioni, è più cool di una piccola sportiva. Ci sta benissimo, parcheggiata fuori dai locali più in, ma soprattutto è a suo agio nelle vie della città più di qualunque altra auto in commercio.
Innanzitutto non emette gas inquinanti né rumore. E non è poco. E poi, a proposito di prestazioni, ha un’accelerazione bruciante paragonabile a quella della Smart Brabus. Addirittura migliore nello scatto al semaforo: la potenza del motore elettrico è di 82 CV (28 in meno della “sorellina” più potente), ma sono i suoi 160 Nm di coppia massima disponibili fin da subito (uno dei vantaggi dei motori elettrici) a fare la differenza. Sta di fatto che schizza in avanti senza indugi non appena si preme sul pedalino destro, bruciando lo 0-60 km/h in 4,9 secondi.
IL PREZZO E I COSTI DI GESTIONE (ELETTRICA VS BENZINA)
Nota dolente delle auto elettriche, i costi. Oltre alla scarsità di infrastrutture per la ricarica delle batterie; ma per l’uso prettamente urbano, in determinate condizioni, se ne può anche fare a meno. La Smart Fortwo Electric Drive è in listino con un prezzo di 23.800 euro, che diventa di 24.750 euro con l’installazione da parte di Smart della Wall-Box per la ricarica in garage.
Un prezzo vicino a quello della Smart Brabus ma che, in base all’utilizzo, può rivelarsi complessivamente più conveniente anche rispetto alla (decisamente meno costosa) Smart Fortwo 70 Proxy, se consideriamo i costi di gestione: se la rata mensile di quella elettrica è più alta (312 euro vs 142), si risparmia sul bollo (gratis per 5 anni), sull’assicurazione, sui costi di manutenzione, sul carburante, sui parcheggi (spesso gratis anche con strisce blu), sull’Aera C di Milano e sulla ZTL.
AUTONOMIA E TEMPI DI RICARICA DELLA SMART ELETTRICA
L’autonomia dichiarata per la Smart Electric Drive è di 160 km. Ovviamente varia in base allo stile di guida e all’uso del climatizzatore, ma anche se scendesse a 120 km consentirebbe alla maggior parte degli automobilisti che vivono e lavorano in città di spostarsi senza alcuna preoccupazione di restare a piedi. E in molti casi una ricarica completa delle batterie può bastare per 3 o 4 giorni.
Le batterie della Smart elettrica raggiungono l’80% della carica in 6 ore da una comune presa domestica e in 3,5 ore attraverso la Wall-Box che fornisce direttamente Smart. Oltretutto senza doversi preoccupare delle pratiche per il contratto di energia: ci pensa direttamente la Casa, che grazie alla partnership con Enel rende l’operazione una formalità (basta rispondere a 6 domande per verificare che ci siano le condizioni per l’installazione della Wall-Box).
MEGLIO ELETTRICA O A BENZINA?
Roma è la città della Smart. Non c’è agglomerato urbano al mondo con più concentrazione di questa simpatica automobilina che ha fatto breccia nel cuore di tantissimi automobilisti. E la Smart elettrica è quanto di meglio si possa desiderare in mezzo al traffico. Come abbiamo visto ha un prezzo di listino piuttosto alto, ma neppure così alto come in passato, visto che la Smart elettrica di precedente generazione costava 25.000 euro.
Dunque, è meglio rispetto a una classica Smart a benzina? Ovviamente dipende dall’uso, in certi casi può rivelarsi anche conveniente per le proprie tasche. La consiglierei a chi si sposta ogni giorno in città, a chi entra spesso nelle zone a traffico limitato, a chi ha un garage dove poterla ricaricare (condizione sine qua non) e, ancora, a chi ha un’altra auto per gli spostamenti di lungo raggio.
