Smart sarà il primo marchio di auto della storia ad abbandonare completamente il motore endotermico: a partire dal 2020, infatti, sia la Fortwo sia la Forfour saranno disponibili esclusivamente nella versione elettrica. L’autonomia dichiarata, misurata nel ciclo NEDC, è di 160 chilometri. Ma quanta strada si può percorrere nell’uso reale con un pieno di energia?
OK IN CITTÀ, MA LA GITA FUORIPORTA?
Dopo aver provato la piccola Smart elettrica nella capitale e averne analizzato i pro e i contro, soprattutto in termini di costi di gestione, l’ho guidata nei saliscendi delle colline toscane, partecipando a una economy run con l’obiettivo di consumare la minor quantità possibile di energia.
Ho così potuto constatare che una gita fuoriporta non è poi impossibile da affrontare con un’auto elettrica. O meglio, non lo è se non si supera l’autonomia massima tra andata e ritorno (circa 120 km reali, che variano molto in base allo stile di guida) oppure se si ha la possibilità di caricare le batterie dell’auto durante il tragitto. E se si fa attenzione allo stile di guida, si possono anche superare i 160 km dichiarati dalla Casa.
OLTRE 180 KM CON UN “PIENO” DI ENERGIA
Diciamolo subito: con le sue dimensioni micro, la Smart non è l’auto elettrica più indicata per le lunghe percorrenze. Semplicemente, manca il posto per una batteria più capiente. Il percorso della gara di consumo ha previsto un tratto in superstrada, alcuni pezzi cittadini e un gran numero di chilometri in percorsi prevalentemente extraurbani.
Il luogo dove l’auto elettrica è meno efficiente è senza dubbio l’autostrada. La Smart EQ Fortwo ha una velocità massima autolimitata a 130 km/h per preservare l’autonomia, ma viaggiare al massimo delle sue possibilità significa allontanarsi - e di molto - dal valore dichiarato.
In ogni caso, superarlo non è impossibile: io e il mio collega d’avventura non abbiamo vinto la gara, eppure abbiamo superato di slancio i 180 km con una carica della batteria adottando uno stile di guida estremamente attento agli sprechi. Lo stile di guida più efficiente prevede di lasciar scorrere l’auto quanto più possibile, e sfruttare il freno motore al posto del freno per recuperare energia preziosa per la batteria.
IL PIACERE DELL’ELETTRICO
Mettersi al volante di un’auto elettrica è un’esperienza elettrizzante, e la Smart EQ Fortwo non fa eccezione. Per intenderci, la trovo più spassosa di una Smart Brabus con ben 29 CV in più di potenza. Il suo motore elettrico da 81 CV e 160 Nm fornisce una spinta corposa e costante fin dalla partenza, mai interrotto da passaggi di marcia. E nel tipico scatto al semaforo, qui misurato da 0 a 60 km/h, ha la meglio sulla versione Brabus (che però recupera in allungo): le bastano appena 4,6 secondi.
I PRO E I CONTRO DELLA SMART EQ
Partiamo dai vantaggi: la spinta del motore elettrico è immediata, e la piccola Smart EQ scatta da ferma con una grinta che non lascia indifferenti; poi è silenziosa, non emette nell’aria sostanze inquinanti e dà molti vantaggi in città tra accessi a zone ZTL (ad esempio l’Area C di Milano) e parcheggi blu gratuiti.
Gli svantaggi riguardano soprattutto la scarsità di infrastrutture per la ricarica e l’autonomia ridotta, comunque più che adeguata per un uso urbano o nell’hinterland; due problemi in parte trascurabili se si usa l’auto soprattutto in città e se si ha la possibilità di attaccarla alla spina ogni volta che la si parcheggia in garage. Il costo, poi, è superiore a quello di un’auto a benzina, anche se il gap si recupera in parte col tempo grazie ai costi di gestione inferiori.
IL PREZZO DELLA SMART EQ
La gamma elettrica di Smart costa a partire da 24.100 euro per la Fortwo, 24.650 euro per la Forfour e 27.450 euro per la sfiziosa versione cabriolet. Nel prezzo è inclusa la Enel Box Station e la sua installazione.