La Subaru Crosstrek è l’erede della XV: una crossover compatta, lunga poco meno di 4,5 metri, che in off-road se la cava meglio di tante Sport Utility grazie all’altezza minima da terra di 22 centimetri e all’efficace sistema di trazione integrale permanente Symmetrical AWD. È disponibile solo ibrida con motore 2.0 4 cilindri e-boxer mild-hybrid e cambio CVT.
INDICE |
La Subaru Crosstrek in breve |
Test drive: al volante della Subaru Crosstrek |
Verdetto |
I prezzi di listino e la dotazione |
Negli States la XV è sempre stata denominata Crosstrek, e in occasione dell’arrivo della quarta generazione (se consideriamo l’Impreza XV la prima generazione) si chiamerà così a livello globale. Il suo nome è l’unione delle parole “crossover” e “trekking”, per esprimere il concetto di avventura e divertimento.
Proprio come la precedente XV ha una silhouette da berlina compatta, ma con un’altezza minima da terra di ben 22 centimetri e passaruota in plastica nera, robusti e caratterizzanti dal punto di vista estetico.
Per capirci, la Crosstrek sta a una berlina compatta come la Outback sta a una station wagon.
Anche il sottoscocca è protetto, dunque si possono percorrere strade sterrate piene di solchi senza il timore di rovinare la meccanica, sempre tenendo conto che non ci si trova su una fuoristrada dura e pura. I suoi angoli d’attacco, dosso e uscita, che fanno impallidire le C-SUV di altri marchi, sono di rispettivamente 19,3°, 20,8°, e 31,2°.
Il suo stile è unico, o quasi: tra le concorrenti con caratteristiche simili troviamo solo la Mazda CX-30, che però è meno orientata all’off-road ed è disponibile anche con la sola trazione anteriore.
L’abitacolo offre una posizione di guida rialzata e una buona visibilità.
Non sono previsti materiali di pregio, e chi conosce il marchio lo sa bene, ma si ha sempre una sensazione di qualità e di grande robustezza.
L’ambiente è familiare, con la strumentazione analogica (che preferisco rispetto a quella digitale) e il grande schermo verticale da 11,6 pollici dedicato al sistema multimediale. Ci sono prese USB e USB-C sia davanti sia dietro, e c’è addirittura un’uscita AUX, rarissima da trovare su un’automobile.
Il punto debole è rappresentato dal navigatore TomTom, non proprio reattivo e dalla grafica un po’ vecchia. In compenso l’infotainment supporta Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless, dunque si può sfruttare il proprio smartphone per navigare con Google Maps o Waze, insuperabili rispetto a qualunque sistema proprietario.
La meccanica prevede un 2.0 4 cilindri boxer da 136 Cv abbinato a un motore elettrico inserito nel cambio automatico a variazione continua Lineartronic, mentre la trazione integrale permanente, fiore all’occhiello di Subaru, è la sempreverde Symmetrical AWD con ripartizione della coppia, di base, del 60% all’anteriore e del 40% al posteriore.
Sulla strada la Subaru Crosstrek è estremamente rilassante. La posizione di guida è perfetta, e il grande parabrezza rende l’ambiente luminoso.
Le prestazioni sono tranquille, ma il funzionamento del 4 cilindri contrapposti è raffinato, privo di vibrazioni e piuttosto silenzioso.
Lasciando parlare i numeri, raggiunge i 198 km/h e copre l’accelerazione 0-100 km/h in 10,8 secondi. Il comfort è ai massimi livelli: l’auto accelera morbida, senza soluzione di continuità, e con poco rumore se non si fa schizzare in alto l’ago del contagiri.
Nel traffico il CVT è il miglior alleato alla guida, e la corsa ampia delle sospensioni ne fa un’auto soffice anche sui dossi. A proposito di CVT, il famigerato effetto scooter si palesa solo affondando pesantemente il pedale del gas, dunque la Crosstrek è più silenziosa di quanto non mi aspettassi.
La tenuta di strada e la stabilità sono a prova di bomba, ed è incredibile come se la cavi bene in fuoristrada pur essendo una crossover, e allo stesso tempo sia in grado di garantire una tale souplesse di viaggio su asfalto. Il tutto senza essere troppo “molle” in curva, e con uno sterzo preciso e dalla consistenza piacevole.
La Subaru Crosstrek si avvicina alla sorella maggiore Outback in termini di qualità percepita, comfort e sicurezza. È ultra-raffinata, comoda e silenziosa, ma non ama la guida spinta: alla voce prestazioni non brilla, e affondando il gas l’ago del contagiri schizza in alto senza avere in cambio accelerazioni decise.
La trazione integrale permanente con albero di trasmissione è sempre più rara sulle SUV, e questo rappresenta un grandissimo vantaggio se si vive in una zona in cui le nevicate sono frequenti; questo, infatti, è uno dei motivi per cui in Svizzera le Subaru sono tanto apprezzate.
Non bassi i consumi, pur essendo ibrida: nel ciclo misto WLTP percorre 13 km/l. Ma il rapporto qualità prezzo è buono, perché costa un po’ meno delle concorrenti e vanta un equipaggiamento di serie molto completo, anche nell’allestimento d’ingresso.
La sicurezza, per Subaru, è una priorità, e lo dimostra offrendo tecnologie al top di serie su tutta la gamma. Gli ADAS racchiusi nell’EyeSight sono stati affinati, mentre in termini di sicurezza passiva ci sono ben 9 airbag di serie, di cui due nuovi: quello laterale interno per il sedile del conducente, e quello nel cuscino del passeggero anteriore.
La gamma consta di un solo motore e tre allestimenti.
- Style 37.900 euro: la dotazione di serie prevede, tra le altre cose, 9 airbag, l’EyeSight, l’infotainment con schermo da 11,6 pollici, il climatizzatore tri-zona, gli immancabili (su una Subaru) sedili riscaldati, e i cerchi in lega da 17 pollici.
- Style Xtra 39.400 euro: aggiunge i cerchi in lega da 18 pollici, le finiture cromate, dei tessuti specifici per gli interni, e i sedili regolabili elettricamente.
- Premium 42.150 euro: allestimento top di gamma che comprende anche gli interni in pelle, il navigatore GPS integrato, e il tetto panoramico.
La gamma colori è composta da nove tinte, di cui tre nuove: l’Oasis Blue, l’Offshore Blue Metallic, e il Sun Blaze Pearl.