Semafori e agenti di traffico: domande vere e false
La normativa sulle segnalazioni semaforiche e degli agenti del traffico è riportata nell’articolo 43 del Codice della Strada.
La legge dice che gli utenti della strada sono tenuti ad ottemperare senza indugio alle segnalazioni degli agenti preposti alla regolazione del traffico.
Le prescrizioni date attraverso segnalazioni eseguite dagli agenti annullano ogni altra prescrizione data a mezzo della segnaletica stradale ovvero delle norme di circolazione.
Tra le segnalazioni degli agenti ci sono:
- braccio alzato verticalmente: "attenzione, arresto" per tutti gli utenti, ad eccezione dei conducenti che non siano più in grado di fermarsi in sufficienti condizioni di sicurezza (se il segnale è dato in un incrocio, quindi, esso non impone l'arresto ai conducenti che abbiano già impegnato l'incrocio stesso)
- braccia o braccio tesi orizzontalmente: "arresto" per tutti gli utenti, qualunque sia il loro senso di marcia, provenienti da direzioni intersecanti quella indicata dal braccio o dalle braccia e per contro "via libera" per coloro che percorrono la direzione indicata dal braccio o dalle braccia
- braccia o braccio abbassati: la posizione significa ugualmente "arresto" per tutti gli utenti che si trovano di fronte all'agente o dietro di lui e "via libera" per coloro che si trovano di fianco
Gli agenti del traffico, per esigenze connesse alla fluidità o alla sicurezza della circolazione, possono inoltre far accelerare o rallentare la marcia dei veicoli, fermare o dirottare singoli veicoli, nonché' dare altri ordini necessari a risolvere situazioni contingenti, anche se in contrasto con la segnaletica esistente, ovvero con le norme di circolazione.
Tra i quiz sulle segnalazioni semaforiche, troviamo quelli relativi alle luci del semaforo e alle posizioni del vigile.