Il significato di catadiottri non è definito nel dettaglio dal Codice della Strada, che ne indica maggiormente gli utilizzi (come vedremo di seguito).
Per la definizione ci rifacciamo quindi alla Treccani che indica il catadiottro come “Lente limitata da due superfici emisferiche, concentriche e di curvature tali che qualunque raggio incidente sulla superficie di maggiore curvatura viene da questa rifratto e riflesso dall’altra, argentata internamente, verso la sorgente. Il dispositivo costituito da più catadiottri, viene comunemente detto catarifrangente”
Catadiottro nel codice della Strada
Troviamo gli utilizzi del catadiottro in più articoli del Codice della Strada, li vediamo in dettaglio.
L’articolo 65 del Codice della Strada dice che “. Nelle ore e nei casi previsti dall'art. 152, comma 1, i veicoli a trazione animale e le slitte devono esser muniti di due fanali anteriori che emettano in avanti luce bianca e di due fanali posteriori che emettano all'indietro luce rossa, disposti sui lati del veicolo. Devono, altresì, essere muniti di due catadiottri bianchi anteriormente, due catadiottri rossi posteriormente e di un catadiottro arancione su ciascun lato”
La sanzione pecuniaria prevista per chi non rispetta le regole varia nella somma tra 42 a € 173 euro.
Ritroviamo l’utilizzo dei catadiottri nell’articolo 68 del Codice della Strada che, tra le varie normative dice:
“I velocipedi devono essere muniti di pneumatici, nonché per le segnalazioni visive: anteriormente di luci bianche o gialle, posteriormente di luci rosse e di catadiottri rossi; inoltre, sui pedali devono essere applicati catadiottri gialli ed analoghi dispositivi devono essere applicati sui lati.”
Coloro che circolano con un velocipede senza pneumatici o se manca (o non sia conforme alla normativa) qualche dispositivo di frenatura, di segnalazione acustica o visiva, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va da 26 a 102 euro.
Di catadiottri si parla anche nell’articolo 151 del Codice della Strada, relativo alle illuminazioni e alle segnalazioni visive dei veicoli a motore e dei rimorchi, dove “il catadiottro è il dispositivo a luce riflessa destinato a segnalare la presenza del veicolo”’
Catadiottri stradali
Esistono altri catadiottri oltre a quelli di segnalazione visiva di velocipedi, rimorchi e veicoli a motore.
Sono i cosiddetti delineatori stradali o normali di margine, ovvero quelli utilizzati per indicare la traiettoria di un segmento stradale.
Anche in questo caso possono essere utilizzate in varie situazioni (sempre definite dal Codice della Strada, articolo 42) quali:
- delineatori per galleria;
- delineatori per strade di montagna;
- delineatori per curve strette o tornanti;
- delineatori per intersezioni a "T";
- delineatori modulari di curva;
- delineatori di accesso;
- dispositivi luminosi di delineazione.
Dopo avere visto il significato e i diversi usi dei catadiottri, previsti dal Codice della Strada, andiamo a rispondere ad alcuni dei quesiti più comuni:
Generalmente, di che colore sono i catadiottri?
Solitamente, i catadiottri installati nella parte posteriore di rimorchi e carrelli sono di colore rosso
Cosa sostituiscono i catadiottri?
I catadiottri sostituiscono le luci di posizione durante la circolazione nelle strade urbane.
Affermazioni VERE sui catadiottri nei quiz patente
- sono dispositivi che riflettono la luce
- installati nella parte posteriore dei veicoli sono di colore rosso
- installati nella parte posteriore di rimorchi e carrelli-appendice sono di colore rosso e di forma triangolare
- vengono applicati anche sui rimorchi e sui carrelli-appendice
- I installati sulla parte davanti di rimorchi e carrelli-appendice sono di colore bianco
Affermazioni FALSE
- vanno accesi mezz'ora dopo il tramonto del sole
- vanno accesi insieme alle luci di posizione
- sostituiscono le luci di posizione durante la circolazione nelle strade urbane