La SUV più economica del segmento (e non solo) è ora disponibile con uno dei carburanti più economici sul mercato: il gas. La Dacia Duster GPL monta un impianto “di fabbrica” della Landi Renzo, dunque installato in catena di montaggio e garantito tre anni dalla Casa madre. Le prestazioni sono tranquille, ma la Duster compensa con un bel risparmio sui costi di percorrenza. E il prezzo di listino è superiore di appena 500 euro rispetto alla motorizzazione a benzina.
DACIA DUSTER GPL, L’ATTESO RITORNO
I clienti Dacia amano il GPL: sulla Duster precedente, la versione a gas pesava il 39% sulle vendite, contro una media di mercato del 9%. Una scelta che giova sia per il portafogli sia all’ambiente, e che si sposa alla perfezione con la filosofia di Dacia. La nuova Duster è un’auto di sostanza, ma con una forte identità che ha conquistato un pubblico eterogeneo, formato anche da professionisti amanti dell’undestatement e attratti dal suo rapporto qualità prezzo.
CONSUMI E AUTONOMIA A GAS
Quanto consuma la Duster GPL? Non poco, come tutte le auto a GPL, a causa della resa inferiore del gas. La Casa dichiara 16,7 km/l a benzina e 13 km/l a GPL, in base al vecchio ciclo NEDC. L’autonomia teorica a gas garantita dal serbatoio con capienza di 44 litri (33,6 effettivi) è di 436 km. Anche calcolando prudenzialmente un 20% in meno nell’uso reale, ovvero 10,5 km/l, si percorrono più di 350 km con meno di 24 euro: un bel risparmio.
Nel tragitto da Roma a Castel del Giudice in Molise, in una gara di consumi organizzata in occasione del test drive, io e un collega abbiamo percorso quasi 155 km con 2 litri di benzina e 7,6 litri di gas. Calcolatrice alla mano, abbiamo registrato rispettivamente 30,3 km/l e 12,3 km/l. Devo precisare che il tratto a benzina ha previsto l’uscita dalla città e una cinquantina di chilometri a 70 orari costanti, mentre con il GPL abbiamo incontrato un percorso più gravoso, caratterizzato dai frequenti saliscendi delle colline molisane.
PRESTAZIONI: MEGLIO NON AVERE FRETTA
La Dacia Duster a GPL è un’auto per chi non ha alcuna pretesa in fatto di performance. Il suo motore 1.6 4 cilindri aspirato da 115 CV e 156 Nm (109 CV e 144 Nm a gas) è perfetto per gli spostamenti cittadini e per i brevi tratti extraurbani, ma soffre le lunghe percorrenze, che vanno affrontate con uno spirito vacanziero. La carenza di coppia e l’erogazione poco lineare richiedono cautela nei sorpassi, per non parlare della ripresa, particolarmente lenta in quinta marcia.
Insomma, le prestazioni della Duster 1.5 dCi da 110 CV sono di un altro livello, e ne fanno una SUV compatta sfruttabile in tutte le situazioni. Con la versione gassata si punta soprattutto sul risparmio, sull’ecologia e sulla sicurezza di non avere problemi a circolare nei centri cittadini, anche grazie all’omologazione Euro 6d-Temp.
MANUTENZIONE SUPPLEMENTARE: GIUSTO UN PAIO DI FILTRI
Rispetto alla manutenzione della Duster 1.6 dalla quale deriva, la versione a GPL prevede anche la sostituzione del filtro del GPL allo stato gassoso a 40 mila chilometri e quello dello stato liquido a 80 mila chilometri. Il costo è, per entrambi, di poche decine di euro.
Al contrario delle bombole del metano, poi, quelle del GPL non necessitano di revisione. Dopo 10 anni dall’immatricolazione della vettura, però, vanno sostituite.
I PREZZI DELLA DUSTER A GAS
Si parte da 13.350 euro per la Duster GPL nell’allestimento Essential che, come suggerisce il nome, è fin troppo povera, per passare ai 15.050 della Comfort, equipaggiata con tutto il necessario: climatizzatore manuale, impianto audio con comandi al volante, Bluetooth, sistema multimediale con schermo touch e navigatore GPS, cruise control, e cerchi in lega da 16 pollici. La top di gamma Prestige è la più apprezzata sul mercato e costa 16.050 euro.