La Jeep Avenger è un modello di grande successo. È una Jeep in formato mignon, la più adatta ad affrontare la giungla urbana, e la sua versione ibrida era il tassello mancante della gamma: consuma meno rispetto a quella 100% termica, e soprattutto monta un cambio automatico doppia frizione a 6 marce.
INDICE |
La Jeep Avenger e-Hybrid in breve |
Test drive: come va la Jeep Avenger ibrida |
Tre allestimenti con prezzi da 26 mila euro |
È arrivata da poco sul mercato eppure non ha bisogno di presentazioni: la baby SUV americana è la più piccola mai costruita dopo la Willys originale sbarcata in Europa 80 anni fa. In poco più di 4 metri concentra lo stile (imponente e squadrato) del marchio, ed è la prima Jeep proposta anche in versione 100% elettrica.
Il suo design racchiude molti rimandi al passato interpretati in chiave moderna, a cominciare dall’immancabile griglia a 7 feritoie. Non mancano gli elementi giocosi come le montagne stilizzate sul lunotto posteriore, un uomo sul parabrezza che osserva il cielo attraverso un telescopio, e la coccinella sulle barre portatutto.
L’abitacolo è pratico e robusto, caratterizzato da un ambiente pulito, razionale, pieno di portaoggetti, e colorato, con la lamiera verniciata inserita nella plancia. I materiali sono rigidi, come su quasi tutte le B-SUV, ma l’aspetto è molto piacevole, e il sistema multimediale con schermo da 12,3 pollici ha una bella grafica, è facile da usare (i widget in stile smartphone sono una scelta vincente) e supporta Apple CarPlay e Android Auto senza fili.
L'Avenger e-Hybrid si basa sulla versione a benzina. Il suo motore, dunque, è lo stesso 1.2 3 cilindri turbobenzina da 100 Cv e 205 Nm, a cui si aggiunge un sistema a 48 Volt che si ricarica nelle fasi di decelerazione (rilascio del gas e frenata) e utilizza l’energia immagazzinata nella piccola batteria per alleviare lo sforzo del motore endotermico. In questo modo riduce i consumi e le emissioni inquinanti del 20% nel ciclo misto WLTP, dove raggiunge un valore di 20 km/l, e del 30% in città.
La grande differenza in termini di guida rispetto alla versione 100% termica sta tutta nel cambio automatico: un doppia frizione a 6 marce con un sistema incorporato a 48 Volt, il cui contributo non è affatto esiguo: il minuscolo motore elettrico eroga 21 kW (30 Cv) di potenza e 55 Nm di coppia.
Con il cambio DCT le prestazioni sono più brillanti, specie in ripresa, e il comfort è nettamente superiore.
Rientrando nella categoria delle mild-hybrid, ovvero le ibride equipaggiate con un piccolo sistema elettrico da minimo 12 Volt a massimo 48 Volt, la Avenger e-Hybrid non ha una batteria ricaricabile alla spina, e questo rende tutto più semplice in termini di gestione dell’auto, nonché più leggero e meno costoso.
Il sistema 48 Volt della Jeep Avenger e-Hybrid le permette di viaggiare fino a 30 km/h in elettrico per un chilometro circa di autonomia, dunque in coda nel traffico e nelle manovre di parcheggio. La sua funzione, in fondo, non è quella di funzionare a lungo in modalità EV, quanto di contribuire a ridurre lo sforzo del motore termico nelle fasi di accelerazione.
Gli sbalzi corti e la discreta altezza minima da terra di 20 centimetri consentono di avventurarsi in sterrati discretamente impegnativi e in guadi di 23 centimetri senza problemi di sorta, pur dovendo tenere conto che la trazione è anteriore. Non manca il Select-Terrain con diverse modalità di guida, tra cui quelle neve, sabbia e fango per ottimizzare la trazione sui fondi a bassa aderenza.
La differenza di prezzo rispetto alla versione 100% termica è di 1.700 euro. Non molti considerati il sistema 48 Volt e il cambio automatico a doppia frizione. Di seguito la dotazione in base all’allestimento.
- Longitude: prevede di serie, tra le altre cose, i fari full LED, il cruise control, la strumentazione digitale da 7 pollici, e i cerchi in lega da 16 pollici.
- Altitude: aggiunge il climatizzatore automatico, il cruise control adattivo, i rivestimenti interni in tessuto e vinile, il volante in pelle, la strumentazione da 12,5 pollici, le protezioni della carrozzeria in tinta argento, e i cerchi in lega da 17 pollici.
- Summit: aggiunge all’allestimento Altitude i vetri oscurati, i fari posteriori a LED, le luci ambient nell’abitacolo, il sistema keyless, la piastra di ricarica per lo smartphone, il portellone posteriore elettrico, la telecamera a 360°, lo specchietto retrovisore fotocromatico, e i cerchi in lega da 18 pollici.