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Mercedes Classe B ibrida, il test drive

17-Ago-2022  
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La Mercedes Classe B è una delle poche “sopravvissute” della specie: la carrozzeria monovolume è stata abbandonata da quasi tutti i costruttori da tempo concentrati a sfornare Sport Utility di ogni dimensione. La “B”, invece, prosegue nel suo successo insieme all’antagonista BMW serie 2 Active Tourer, e rappresenta una soluzione alternativa per chi cerca un’auto spaziosa e diversa da SUV e station wagon.

INDICE
Come si presenta
Come va
Il prezzo della Mercedes B 250 e
Le alternative
A chi si rivolge
Punti di forza
Punti di debolezza

La Mercedes Classe B è l’unica vera erede della prima Mercedes Classe A (sigla W168), sebbene il suo segmento di appartenenza e le sue dimensioni siano superiori a quelli della piccola monovolume lanciata nel 1997. Il fatto di essere una monovolume non la rende “vecchia”. Anzi, il suo stile è attuale e piacevole, più pulito rispetto a quello di una più imponente Sport Utility, e velatamente sportivo nell’allestimento “Premium” con dettagli estetici firmati AMG.

In dimensioni relativamente contenute - è lunga 4,39 metri - la Mercedes Classe B offre un abitacolo generoso, un bagagliaio discreto (sulla plug-in la capienza è inferiore a causa della batteria), e una posizione di guida alta e in prima fila: il muso corto e il grande parabrezza regalano una visibilità invidiabile e ti fanno sentire alla guida di un’auto molto più compatta di quanto in realtà non sia.

L’abitacolo, ben rifinito, è impostato come quello degli altri modelli con i quali condivide il telaio e i motori (vedi Classe A, CLA, e GLA). Caratterizzano la plancia le bocchette tonde in stile aeronautico con molti dettagli cromati, e il grande pannello orizzontale che racchiude lo schermo della strumentazione e quello del sistema multimediale, entrambi di 7 pollici di serie (piccoli rispetto al pannello) oppure da 10 pollici opzionali, con un effetto estetico decisamente migliore. Scenico ma non certo indispensabile il sistema d’illuminazione d’atmosfera con 64 colori da selezionare (opzionale).

La B 250 e è la versione ibrida plug-in da 218 cv di potenza con batteria ricaricabile alla spina: quella ideale per chi può ricaricare l’auto a casa e non percorre più di 70 chilometri al giorno.  I motori sono due, un 1.3 4 cilindri turbobenzina da 163 Cv e un motore elettrico da 102 Cv.

La mercedes Classe B è una grande auto da vivere. C’è un sacco di spazio sopra la testa e si sta discretamente comodi anche in  5; è facile salire e scendere, e con i sedili scorrevoli è possibile sacrificare il bagagliaio e aumentare lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori.

La Classe B è anche un’auto comoda da guidare: il cambio automatico doppia frizione a 7 marce è di serie su tutta la gamma, lo sterzo è leggero, la visibilità ottima. La B 250 è ancora meglio, in quanto a comfort, del resto della gamma, perché con la batteria carica ci si può spostare con il solo motore elettrico, in assenza di rumore e con un bel brio in partenza.

L’ideale, dunque, per muoversi in città o in extraurbano: l’autonomia in modalità elettrica è di ben 70 chilometri - in base al ciclo WLTP - e sono riuscito a sfiorare quasi 100 km senza disturbare il motore termico, mentre in autostrada scende intorno ai 60 km.

La ricarica da casa costa circa 2,5 euro e impiega circa 6 ore, mentre con la Wallbox da 7,4 kW basta meno di un’ora. I consumi di benzina con la batteria scarica, tallone d’Achille delle ibride plug-in, sono sorprendentemente bassi, nell’ordine dei 16 km/l nell’uso misto e oltre 20 km/l in extraurbano.

La versione ibrida plug-in non è solo la versione più ecologica della gamma, è anche la più potente: con i suoi 218 Cv raggiunge i 235 km/h di velocità massima e scatta da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi.

Affondare l’acceleratore è un vero piacere, anche perché l’ottimo telaio della Classe A fa una bella figura anche sulla monovolume della Casa, quindi il piacere di guida non è affatto male. Rispetto alla sorella berlina, però, bisogna mettere in conto il baricentro più alto e un rollio più accentuato, e i 230 kg in più della plug-in non sono certo d’aiuto. Come sulla “A”, il sistema di mantenimento della carreggiata interviene fin troppo bruscamente, risultando leggermente fastidioso.

L’altro tallone d’Achille delle ibride plug-in è il prezzo. D’altra parte sono due auto in una, una a benzina e una elettrica. Il listino parte da 43.900 euro nell’allestimento Sport , passa a 45.700 in quello Sport Plus, e raggiunge i 47.100 euro in quello Premium. Gli (eventuali) incentivi la rendono senza dubbio appetibile.

La BMW Serie 2 Active Tourer 225e, con prezzi a partire da 45 mila euro e motore ibrido plug-in da 245 cv. Nonostante la potenza superiore, le prestazioni della BMW sono inferiori in termini di velocità massima (195 km/h vs 235 km/h), e sostanzialmente uguali nell’accelerazione 0-100.

A chi cerca un’auto compatta e spaziosa. La versione B 250 e è adatta esclusivamente a chi può caricare l’auto a casa, per poter sfruttare quanto più possibile il motore elettrico.

  • Rapporto dimensioni e spazio interno favorevole
  • Abitacolo bello da vivere
  • Autonomia in elettrico
  • Consumi bassi, anche con la batteria scarica
  • Prestazioni vivaci

  • Prezzo della plug-in elevato
  • Molti accessori a pagamento
  • Sistema attivo di mantenimento della carreggiata brusco
Autore: Michele Neri