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Suzuki Vitara 1.4 Boosterjet 4x4, l’ibrida 48 Volt si rinnova

30-Mag-2024  
  • Suzuki Vitara Boosterjet 4x4 Blu Capri 2024
  • Suzuki Vitara Boosterjet 4x4 Blu Capri 2024 posteriore
  • Suzuki Vitara Boosterjet 4x4 Blu Capri 2024 profilo
  • Suzuki Vitara Boosterjet 4x4 Blu Capri 2024 foto
  • Suzuki Vitara Boosterjet 4x4 Blu Capri 2024 anteriore
  • Suzuki Vitara Boosterjet 4x4 Blu Capri 2024 immagine
  • Suzuki Vitara Boosterjet 4x4 Blu Capri 2024 laterale
  • Suzuki Vitara Boosterjet 2024 griglia anteriore
  • Suzuki Vitara Boosterjet 2024 foto
  • Suzuki Vitara Boosterjet 2024 immagine
  • Suzuki Vitara Boosterjet 2024 profilo
  • Suzuki Vitara Boosterjet 2024 spoiler
  • Suzuki Vitara Boosterjet 2024 tunnel centrale
  • Suzuki Vitara Boosterjet 2024 selettore 4x4
  • Suzuki Vitara Boosterjet 2024 strumentazione
  • Suzuki Vitara Boosterjet 2024 interni
  • Suzuki Vitara Boosterjet 2024 touchscreen
  • Suzuki Vitara Boosterjet 2024 off-road

Dopo 10 anni dal debutto dell’ultima generazione di Suzuki Vitara, la quarta dal 1988, arriva un secondo aggiornamento estetico e di contenuti.

INDICE
La Suzuki Vitara 2024 in breve
Test drive: la 1.4 Boosterjet 4x4
I prezzi di listino della Vitara Boosterjet
I prezzi di listino della Vitara Dualjet

Partiamo subito dalle novità: all’esterno la Vitara restyling 2024 sfoggia una nuova griglia di colore nero, dei fari a LED più sottili, e un paraurti ridisegnato dal quale sono stati rimossi i fendinebbia. Cambia soprattutto nel frontale, ora più affusolato. Dietro è stato installato un nuovo spoiler studiato per migliorare l’aerodinamica.

La gamma colori  prevede 10 tinte, cinque delle quali bicolore, tra cui le nuove Blu Capri con tetto in Nero Dubai metallizzato, e Grigio Oslo metallizzato.

Nell’abitacolo debutta un sistema multimediale compatibile con Apple CarPlay e Android Auto wireless, visualizzato su un touchscreen da 9 pollici (prima era da 7 pollici) dalla grafica migliorato rispetto al precedente. È stato eliminato, invece, l’orologio analogico, sostituito dalla telecamera per il dispositivo “Guardalastrada”, non certo bella da vedere ma senza dubbio più utile.

Tornando al tema della tecnologia, con la nuova app per smartphone Suzuki Connect è possibile monitorare il veicolo a distanza, verificandone lo stato e la posizione.

La gamma di motori, invece, resta la stessa di prima, con due versioni ibride diverse tra loro: Vitara 1.5 Dualjet con motore 4 cilindri aspirato da 102 Cv e motore elettrico 140 Volt da 24 kW di potenza, per un totale di 115 Cv, e Vitara 1.4 Boosterjet con motore 4 cilindri turbo da 129 Cv e un sistema ibrido leggero a 48 Volt. Entrambi sono disponibili sia a trazione anteriore sia 4x4.

Uno dei grandi pregi della Suzuki Vitara sta nella sua leggerezza. Prendete la scheda tecnica e confrontate il suo peso con quello delle dirette rivali di pari dimensioni: difficilmente troverete un modello più leggero di lei. Questo si traduce in efficienza, dunque in consumi molto bassi, e in una maneggevolezza davvero notevole in rapporto all’altezza dell’auto.

Tema prestazioni. Qui c’è una differenza consistente tra la Vitara 1.4 Boosterjet 48 Volt e la Vitara 1.5 Dualjet 140 Volt, che rientrano rispettivamente nelle categorie (non ufficiali, sia chiaro) mild-hybrid e full-hybrid. La prima ha il cambio manuale e un temperamento brillante. Il motore, lo stesso montato sulla Swift Sport di precedente generazione, è corposo a qualunque regime. Le buone prestazioni si sposano molto bene con il telaio vivace e lo sterzo preciso. 

Sta di fatto che la Vitara, pur non essendo pensata - come tutte le Sport Utilty compatte - per soddisfare velleità sportive, è molto bella da guidare.

La Vitara Dualjet, che ho provato nella versione pre-restyling, monta un cambio robotizzato leggero e confortevole nel traffico, ma non particolarmente rapido e adatto a chi ama una guida brillante. Le prestazioni sono più tranquille, i consumi inferiori.
Entrambe le versioni rispettano la normativa Euro 6E.

Sulla nuova Vitara migliorano i sistemi di assistenza alla guida: debutta il monitoraggio dell’attenzione del guidatore e migliorano gli altri, tra cui l’efficacia della frenata automatica d’emergenza.

Interessante, infine, la trazione 4WD Allgrip “vera”, con albero di trasmissione, molto efficace su fondi a bassa aderenza. Quattro le modalità di guida: Auto, Sport, Snow e Lock. È disponibile su tutta la gamma al costo di 3.000 euro.

È la meno costosa della gamma, con prezzi di listino pari a 25.900 euro nell’allestimento Cool e 28.100 euro in quello Top.

Parliamo, in realtà, di prezzo perché viene proposta solo nell’allestimento top di gamma Star View con tetto panoramico ed è in listino a 31.900 euro.

Autore: Michele Neri