Domanda | Risposta |
Il conducente di un'autovettura deve considerare i rischi che, sulla strada, sono legati alla presenza di velocipedi, mezzi dotati di massa modesta e caratterizzati da basse velocità e possibili oscillazioni trasversali | V |
Il conducente di un'autovettura o di un motociclo deve adattare la propria guida anche ai rischi legati alla presenza di velocipedi nel traffico | V |
Il conducente di un'autovettura deve prestare particolare attenzione per la presenza nel traffico di velocipedi utilizzati da conducenti giovanissimi e inesperti o da anziani | V |
Per un ciclista che si accinge ad effettuare una manovra è molto difficile valutare la velocità di avvicinamento dei veicoli a motore presenti nel traffico | V |
Il conducente di un'autovettura deve prevedere la difficoltà di valutazione della velocità del proprio veicolo da parte di un ciclista che, trovandosi sulla stessa corsia di marcia, si accinge a svoltare a sinistra | V |
Il conducente deve esercitare particolare prudenza guidando in presenza di ciclista anziano che, per ispezionare la strada alle proprie spalle, esegue con difficoltà e lentezza la torsione del busto a causa dell'età avanzata | V |
La presenza nel traffico extraurbano di bambini in bicicletta, anche se affiancati, non rappresenta un rischio per chi guida un autoveicolo, data la loro modesta velocità | F |
I ciclisti possono viaggiare in tutta sicurezza nel traffico extraurbano perché i conducenti dei veicoli a motore sono sempre capaci di prevedere eventuali loro cadute o pericolosi sbandamenti dovuti ad irregolarità del fondo stradale | F |
La velocità di avvicinamento di un'autovettura, soprattutto su strade extraurbane, è facilmente valutabile a distanza da parte di un ciclista che procede lentamente | F |