La Renault Austral è la nuova SUV compatta del segmento C, erede della Kadjar. Dalla quale riprende il telaio, affinato per l’occasione, e nient’altro. Viene proposta in due varianti ibride, ma non a gasolio.
INDICE |
La Renault Austral in breve |
Test drive: le impressioni di guida sulla Austral E-Tech |
I prezzi di listino |
Esterni e interni
La funzionale ma non certo ricca di personalità Kadjar ha lasciato il posto a una Sport Utility muscolosa, con un lunotto lievemente inclinato, e nervature sulle fiancate: la Austral. Il suo stile è sportivo e ammiccante, e non lascia trapelare alcuna somiglianza con la sostituita.
Gli interni riprendono lo stile della Megane E-Tech Electric - 100% elettrica - con due schermi da 12 pollici ciascuno. Quello dedicato alla strumentazione è configurabile in diversi layout, mentre quello dell’infotainment è posizionato in verticale, come un tablet.
Le finiture sono curate, specie nell’allestimento top di gamma “Iconic Esprit Alpine”, con sezioni della plancia in Alcantara e impunture a vista.
I motori
Passiamo alla meccanica. La nuova SUV compatta francese è disponibile esclusivamente con propulsori ibridi, tutti abbinati alla trazione anteriore:
- Austral mild Hybrid Advanced 130: versione mild-hybrid 48 Volt spinta da un 1.2 3 cilindri turbo da 130 Cv abbinata a un cambio manuale a 6 marce.
- Austral Hybrid 160 Auto: versione mille-hybrid 12 Volt spinta da un 1.3 4 cilindri turbo da 160 Cv abbinata in tal caso al plurale anche “abbinato” due righe sopra a un cambio automatico doppia frizione a 7 marce.
- Austral E-Rech Full Hybrid 200: versione full-hybrid 400 Volt spinta da un 1.2 3 cilindri turbo da 130 Cv e 205 Nm abbinata a un motore elettrico da 68 Cv e 205 Nm a cui si aggiunge un motogeneratore da 34 Cv. Nel complesso ha 200 Cv e 400 Nm, e monta il brevettato cambio Multimode.
Per la prova di lancio internazionale Renault ha scelto il modello più innovativo e tecnologico: la versione full-hybrid da 200 Cv. Il suo sistema elettrico da 400 Volt ha la stessa forza elettromotrice della maggior parte delle auto elettriche come la Mègane E-Tech, per restare in famiglia, o la prestante Tesla Model 3 Dual Motor da oltre 500 Cv.
La piccola batteria da 2 kWh non ha bisogno di alcuna sosta alle colonnine per essere ricaricata, a vantaggio della semplicità d’uso, dei costi, della leggerezza e, nei lunghi percorsi, anche dei consumi.
Come in tutte le full-hybrid, la Austral E-Tech immagazzina energia nelle fasi di decelerazione e la utilizza in quelle di accelerazione. E siccome la Austral E-Tech parte solo in elettrico, ci pensa il motore termico ad alimentare la batteria nel caso in cui fosse scarica.
Il cambio Multimode, derivato dall’esperienza di Renault in Formula 1, è complicato e allo stesso tempo geniale: non ha frizione né sincronizzatori, e prevede 4 rapporti per il motore termico e 2 per quello elettrico.
È molto efficiente e privo dell’effetto scooter dei CVT, montato sulle Toyota ibride (e non solo), ma ha lo svantaggio di non dare una risposta sempre istantanea e omogenea quando si richiede il massimo della potenza per riprendere velocità. È un cambio tecnicamente complesso, e non è prevista una modalità sequenziale attraverso i paddle, che servono per regolare l’intensità della rigenerazione.
Le partenze in elettrico, invece, sono immediate e silenziose. Grazie alla coppia del 3 cilindri turbo la voce del motore si sente poco nell'abitacolo, e il comfort acustico è di ottimo livello. Anche le sospensioni sono gentili sulle buche, eppure la Austral risulta sorprendentemente agile tra le curve.
Lo sterzo è un gran bel comando, reattivo e comunicativo. E poi c’è il “trucchetto” delle quattro ruote sterzanti, che girano in controfase (nella direzione opposta a quelle anteriori) alle basse velocità incrementando l’agilità, e in fase (cioè nella stessa direzione) a quelle più alte migliorando la stabilità. E il risultato è sorprendente: in breve, sembra di essere alla guida di un’auto più piccola e leggera.
Nella modalità di guida “Perso”, in cui si possono settare, tra gli altri, i parametri del sistema 4Control, si può scegliere l’intensità del suo intervento in una scala da 0 a 13.
Verdetto
La Renault Austral non è una semplice evoluzione della Kadjar: è un modello completamente rivoluzionato, nell’aspetto e nella sostanza.
L’assenza del diesel potrebbe far storcere il naso, ma l’efficienza del sistema ibrido da ben 400 Volt (quando la maggior parte delle full-hybrid si ferma a 140 Volt) la rende parca nei consumi anche nell’uso autostradale, dove alterna l’utilizzo del termico a momenti in cui si viaggia esclusivamente con il motore elettrico. Nel corso della prova, tra autostrada e extraurbano, ho percorso 17 km/l: un ottimo valore per un’auto da 200 Cv di potenza con batteria non ricaricabile alla spina.
Le prestazioni sono brillanti, ma non sportive. Il comfort, invece, è di grande livello, così come l’agilità. E buona parte del merito va al sistema a quattro ruote sterzanti 4Control, optional offerto a 1.500 sulle versioni da 160 e 200 Cv.
La gamma mild-hybrid parte da 32 mila euro per la versione da 130 Cv con cambio manuale, mentre quella da 160 Cv con cambio automatico parte da 36 mila euro.
La Austral E-Tech con motore full-hybrid 400 Volt parte da 39.500 euro e raggiunge i 44 mila euro nell’allestimento top di gamma Iconic Esprit Alpine.