La Suzuki Jimny, chiamata affettuosamente Suzukino, è una piccola fuoristrada capace di grandi cose sui terreni impegnativi grazie alla trazione 4x4, alle marce ridotte e alla notevole altezza da terra. Su strada non è maneggevole come una SUV, ma con l'arrivo della quarta generazione il comportamento dinamico è senza dubbio migliorato.
Dal 2021 la Suzuki jimny viene venduta esclusivamente come autocarro con immatricolazione N1 e prende il nome di Jimny Pro.
FUORISTRADA CON DIMENSIONI DA CITYCAR
Le dimensioni della piccola Suzuki Jimny di quarta generazione, lanciata nel 2018, sono inferiori a quelle del modello precedente: misura appena 3,6 metri di lunghezza, che si abbassano a 3,48 senza la ruota di scorta. L'altezza di 1,73 metri, invece, è notevole, e regala una posizione di guida alta, dalla quale si gode di un'ottima visibilità.
Omologato per 2 passeggeri (per 4 il modello immatricolato come auto, ora disponibile solo usato a prezzi piuttosto alti), il Suzukino offre un buon bagagliaio. La versione auto, invece, garantisce un discreto agio anche a chi si accomoda dietro, anche se l'accesso è tutt'altro che agevole. Minuscolo il bagagliaio di 85 litri, che però diventa generoso abbattendo gli schienali dei sedili posteriori.
MOTORE A BENZINA
La Suzuki Jimny Pro è disponibile unicamente nella motorizzazione 1.5 4 cilindri aspirato da 102 CV e 130 Nm, abbinata alla trazione integrale All Grip Pro, che prevede la trazione posteriore e quella 4x4 inseribile. Il cambio è manuale a 5 marce con riduttore.
ASSO NELL'OFF-ROAD
La piccola fuoristrada giapponese si basa su un telaio a traverse e longheroni e monta sospensioni ad assale rigido, ovvero quanto di meglio si possa desiderare per l'off-road. Ha una luce di 21 centimetri e angoli di attacco, di dosso e di uscita che misurano rispettivamente 37°, 28° e 49°. Numeri che le consentono di posizionarsi tra le migliori fuoristrada nel superare situazioni critiche.
LE NOSTRE OPINIONI SULLA SUZUKI JIMNY
La nuova Jimny resta la piccola fuoristrada dura e pura di sempre, ma grazie al telaio rinforzato con due nuove traverse, di cui una a "X", e a uno sterzo meno vago, seppur sempre poco preciso, risulta più guidabile anche su asfalto. Gli interni sono più curati e confortevoli di prima.
Tra i pregi della Suzuki Jimny, lo stile inconfondibile, le doti in fuoristrada, la ricca dotazione di serie e l'alta tenuta del valore nel mercato nell'usato; tra i difetti, i fruscii aerodinamici già a partire dai 100 km/h, i consumi non proprio contenuti e un comportamento dinamico su strada ancora poco preciso, seppure migliore rispetto al modello precedente.
Il prezzo del Suzukino non è basso per un'auto del segmento A, ma la dotazione di serie ricca e le capacità in off-road sono più unici che rari in questo segmento, e anche in quelli superiori.