La Mazda MX-30 è la prima auto elettrica della Casa di Hiroshima. Si tratta di una SUV compatta elettrica lunga 4,4 metri e larga 1,80 che si distingue per le portiere posteriori con apertura controvento. Il motore sincrono a corrente alternata prende il nome di e-Skyactive, eroga 143 CV di potenza e 265 Nm scaricati sulle ruote anteriori.
MAZDA MX-30, BATTERIA E AUTONOMIA
Il motore della SUV elettrica giapponese è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 35,5 kWh. Non molti per una SUV compatta, dunque l’autonomia è piuttosto limitata rispetto alla maggior parte delle auto elettriche in commercio dello stesso segmento. Una scelta che consente di risparmiare peso, dunque migliorare l’efficienza, e di ridurre sia costi di produzione sia l’impatto ambientale dovuto alla produzione e allo smaltimento della batteria.
L’autonomia dichiarata, in base al ciclo di omologazione WLTP, è di 200 km, ma come su tutte le elettriche molto dipende dal tipo di percorso, dallo stile di guida e dalle condizioni climatiche.
MX30, RANGE EXTENDER CON MOTORE WANKEL
La soluzione per chi desidera più autonomia non è quella di proporre una versione con batteria più grande, ma di offrire un motore termico a benzina rotativo - il celebre Wankel utilizzato in passato per icone sportive come Rx-7 e Rx-8 - collegato a un generatore di corrente, dunque con la funzione di alimentare le batterie e incrementare di conseguenza l’autonomia della vettura.
Il motore termico, dunque, non fornirà trazione ma avrà il solo scopo di caricare la batteria della Mazda MX-30.