La Nissan Leaf è l’auto elettrica più venduta al mondo. Il nuovo modello, lanciato all’inizio del 2018, presenta numerose novità, che vanno dall’autonomia migliorata alla capacità di immagazzinare e scambiare energia con la rete. I prezzi di listino, invece, non sono aumentati. Certo, la Leaf non è un’auto economica, ma rispetto al passato la tecnologia delle auto elettriche sta diventando più accessibile.
NISSAN LEAF: AUTONOMIA DICHIARATA E REALE
La prima Nissan Leaf aveva un’autonomia di 175 km. La Leaf 2018, invece, ha un’autonomia dichiarata di 378 km ottenuti nel ciclo combinato NEDC. L’autonomia reale, ovviamente, varia in base a una serie di fattori quali il tipo di percorso, la sensibilità di chi si trova al volante, la temperatura esterna, l’utilizzo del riscaldamento e altro ancora. Se teniamo dunque conto di condizioni miste, del traffico, dell’uso del climatizzatore e del piede del guidatore, i 260 km reali sono alla portata di mano. Quanto basta per la gran parte dei pendolari per affrontare il percorso casa - lavoro più volte con una sola carica della batteria.
I TEMPI DI RICARICA DELLA BATTERIA
La batteria della Nissan Leaf ha una potenza di 30 kWh, e richiede un tempo per la ricarica che varia in base all’attacco. Per avere una carica sufficiente a percorrere 100 chilometri, la batteria della Nissan Leaf impiega 4,5 ore attraverso una presa domestica e 15 minuti attraverso una colonnina di ricarica pubblica CHAdeMO, ovvero quella più rapida. Con la presa Mennekes di Enel, che si può installare nel proprio garage, il tempo di ricarica è di 30 minuti.
MOTORE: POTENZA, COPPIA E PRESTAZIONI
Il motore elettrico della Nissan Leaf eroga 150 CV di potenza massima e 320 Nm (istantanei, come su tutti i motori elettrici) di 320 Nm. Le prestazioni, dunque, sono brillanti, soprattutto per quanto riguarda lo scatto. L’accelerazione 0-100 km/h, per intenderci, viene coperta in 7,9 secondi.
Per quanto riguarda la frenata, invece, ci si deve abituare a guidare senza usare il pedale del freno. Come? Sfruttando la decelerazione della vettura, utilizzata per immagazzinare energia volta alla ricarica della batteria. Per procedere sfruttando l’inerzia della vettura è sufficiente non rilasciare completamente il pedale dell’acceleratore, che prevede una “zona neutra” in cui né dà potenza alle ruote né mette in moto “l’effetto dinamo” per immagazzinare energia.
In questo modo si riesce a aumentare l’autonomia e allo stesso tempo si riduce la quantità di polvere sottili prodotte dall’impianto frenante, nello specifico dall’attrito tra dischi e pastiglie.